Il nuovo percorso annuale è rivolto a professionisti del mondo sociale e sanitario, psicologipsicoterapeuti e operatori che a vario titolo si occupano di ricucire quel tessuto mentale e relazionale così tante volte “strappato” nelle nostre società contemporanee, prendendosene cura in modo da includere tutte le possibili visioni del mondo e della vita di cui ormai oggi le persone che si incontrano nei servizi e nei progetti di accoglienza sono portatori e portatrici.

Il Master 2025 è dedicato a Moussa Diarra, per ricordarci ancora che oggi, se una cultura etnopsi fosse più diffusa nei nostri contesti di cura e accoglienza, le storie di vita delle persone potrebbero prendere traiettorie diverse.

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