La Scuola Etno-Sistemico-Narrativa e Interculture International Foundation
Organizzano l' 8-9 Novembre un seminario dal titolo
"Curare traumi individuali e collettivi dalle guerre e nelle guerre"
Gli esseri umani sono stati immersi nell’esperienza della guerra da quando si è cominciata a registrare la storia. Da quando gli esseri umani sono stati immersi nell’esperienza della guerra, hanno sperimentato metodi e strumenti per curare i traumi causati dalle guerre.
Nel corso del seminario, in occasione dell’imminente uscita del suo nuovo libro: “Guarire la Guerra”, Natale Losi, Direttore della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa di Roma, ne discuterà con Sandro Triulzi, Michele Losi, Cristo Arévalo Cuadra*
e con il pubblico. Le riflessioni saranno veicolate dalla presentazione di interventi clinici realizzati in contesti di guerra, filmati ed esperienze legate alla raccolta di memorie, testimonianze di lavori teatrali inseriti in training di cura di traumi di guerra.
Il seminario è rivolto a tutti coloro che sono interessati e impegnati a vario titolo nell’incontro fra culture, nella relazione d’aiuto con migranti e richiedenti asilo, e in particolare con persone che hanno vissuto traumi individuali e collettivi.
Il costo del seminario è di 50 euro, sono previste riduzioni per gli studenti e per chi ne facesse motivata richiesta. L’iscrizione è obbligatoria chiamando il 3317149736 o visitando il sito www.etnopsi.it e scrivendo una mail a info@etnopsi.it
Il seminario si terrà nel quartiere testaccio, sabato 8 novembre ore 10.00 nella sala convegni della città dell’altra economia (largo Dino Frisullo), domenica 9 novembre ore 9.00 nella sala concerti della scuola popolare di musica di Testaccio, ex Mattatoio di Roma (Piazza Orazio Giustiniani, 3).
*Interverranno Alessandro Triulzi, docente di Storia dell’Africa all’Università di Napoli “L’Orientale” e presidente dell’associazione Archivio Memorie Migranti, Michele Losi, direttore ScarlattineTeatro Campsirago Residenza e Cristo Arévalo Cuadra, psicoterapeuta relazionale didatta della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Abstract: gli esseri umani sono stati immersi nell’esperienza della guerra da quando si è cominciata a registrare la storia. Da quando gli esseri umani sono stati immersi nell’esperienza della guerra, hanno sperimentato metodi e strumenti per curare i traumi causati dalle guerre. L’attuale narrativa dominante assegna il monopolio della cura dei traumi alla psichiatria, nei suoi indirizzi di matrice occidentale. Il Diagnostic and Statistical Manual (DSM), usato negli Stati Uniti e nel mondo occidentale, riporta che il disturbo post traumatico da stress, il cosiddetto PTSD, si riferisce all’esperienza di un evento che va oltre la gamma dell’esperienza umana. Questa dichiarazione sembra però quantomeno ardua, poiché la guerra, come abbiamo visto, è un’esperienza storicamente e profondamente umana. Forse il DSM mostra un’idea dell’esperienza umana inadatta al compito di immaginare la guerra.
Per non perdere la ricchezza della riflessione sulla guerra, e sulla sua “guarigione”, nel corso del seminario rifletteremo su alcuni temi. In particolare evidenzieremo come le esperienze che le donne e gli uomini fanno nelle guerre, comportano una confusione di mondi, umano-non umano-sovrannaturale; un caos tra il mondo dei vivi e quello dei morti. La guerra, e altri temi dell'esistenza, come la malattia, la morte, la follia, riceve significato dai miti o per dirla in altri termini, i miti sono la normazione dell’irragionevole. Rifletteremo e mostreremo l’azione decisiva del mito sulle vicende umane, all’interno della società, della famiglia, dell’individuo. I racconti mitici non sono semplicemente storie degli dei, non parlano soltanto di loro ma anche di noi, non solo della loro mitologia ma anche della nostra psicologia. I personaggi dei miti ritraggono le caratteristiche della natura umana e la psicologia è mitologia in abiti contemporanei.